Biblioteca Archivio

La Biblioteca e l'Archivio della Fondazione Ugo Da Como sono costituiti dalle raccolte librarie e documentarie appartenute al Senatore Ugo Da Como e dalle donazioni e depositi giunti in tempi successivi.
 
Il progetto di Ugo Da Como di costituzione di una Biblioteca di riferimento per gli studi, in particolare di storia bresciana, mirava non solo alla costruzione di un luogo di conservazione per i suoi amati volumi, ma alla nascita di un'istituzione che avesse lo scopo di stimolare nei giovani l'interesse per gli studi locali e giovare all'immagine di Lonato per attrarre sempre più turisti nel paese che tanto amava.
Le raccolte comprendono circa 50.000 volumi che trattano dei più svariati argomenti.
I volumi sono collocati all’interno di tutti gli ambienti della Casa del Podestà e nella Biblioteca, completamente arredate e conservate secondo la disposizione del proprietario.
Il Senatore Da Como ebbe rapporti con le più importanti librerie antiquarie del suo tempo: Olschki, Rappaport, Samonatti, Puccinelli, Daniele, Loescher Seeber, Hoepli, Vinciana, Zanichelli. Ma anche molti amici, conoscenti e bibliofili gli presentavano edizioni rare e preziose di cui entravano in possesso.
Del fondo librario del Senatore fanno parte anche 400 incunaboli e 500 codici manoscritti databili dal XII al XIX secolo, alcuni dei quali impreziositi da miniature e decorazioni dorate e colorate.
 
L’Archivio del Senatore Ugo Da Como - custodito oggi nella Foresteria della Casa del Podestà - comprende oltre 600 buste e 350 pergamene per un totale di circa 100 metri lineari di faldoni.
Il fondo conserva la corrispondenza di carattere personale e professionale ricevuta da Ugo Da Como fino all’anno della sua morte (oltre 30.000 lettere), le carte relative alle cariche pubbliche (che hanno dato vita a non meno di 22.000 pratiche), gli atti delle cause patrocinate da Ugo Da Como durante gli anni della sua avvocatura (oltre 4.000 fascicoli), e, ancora, documenti di tipo diverso – memorie, appunti, scritti autografi - che abbracciano il campo della storia, dell’arte, della politica e dell’economia, frutto della sua attività di studioso.
Oltre alla documentazione prodotta e ricevuta da Ugo Da Como, è confluita nell’Archivio anche documentazione prodotta da altri soggetti, in tempi e per motivi diversi, confluita nei fondi archivistici in seguito alla sua passione di collezionista onnivoro. E' questo il caso, ad esempio, dell'Archivio Sabelli acquistato da Ugo Da Como insieme ad altri oggetti della stessa famiglia. Inoltre, come spesso accade negli archivi di persone, sono conservati lacerti degli archivi personali dei genitori Giuseppe Da Como e Fanny Biseo e della moglie Maria Glisenti.
 
Nel 2008, gli eredi di Arnaldo Foresti - amico di Ugo Da Como - hanno donato alla Fondazione un insieme documentario che comprende un’ingente quantità di carte manoscritte relative alle sue ricerche in ambito storico-letterario e il carteggio completo di molti copialettere dal quale si può ricostruire anche il rapporto cordiale con il Senatore Da Como.
 
Nel 2010, gli eredi di Antonio e Giovanni Tagliaferri hanno donato alla Fondazione la Biblioteca e l’Archivio dei disegni e delle fotografie dell'architetto Antonio e del nipote Giovanni, che si occuparono del restauro della Casa del Podestà.
 
Nel 2011, la famiglia Nocivelli ha depositato presso la Fondazione la preziosa raccolta di trattati di architettura, antiquaria e archeologia appartenuta a Luigi Nocivelli, Cavaliere della Legion d'Onore.




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